Eleonora è orgogliosa di partecipare con il suo progetto “I feel like a woman. Ovvero: essere donna ai tempi di internet” al Festival “Donne in Opera. La forza e la passione”, una riflessione sul ruolo femminile attraverso dibattiti, spettacoli e incontri.
L’appuntamento è per giovedì 22 maggio alle ore 21 in piazza Marsala, nel cuore di Ravenna.
L’evento rientra nella quarta edizione del Festival del Lavoro organizzato dalla Cgil di Ravenna ed è patrocinato dal Comune, dalla Provincia di Ravenna e dalla Regione Emilia Romagna, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Tra i vari appuntamenti del Festival, la presenza di Peppe Servillo e Luca Bottura.
FORMAZIONE:
Eleonora Mazzotti – voce
Luca Bonucci – tastiere
Stefano Calvano – batteria e percussioni
Il programma di giovedì 22 maggio:
– alle 21,15 sarà proiettato il corto “Prima che faccia buio”, Prodotto da Linea Rosa e scritto da Monica Vodarich e Gerardo Lamattina su un soggetto di Monica Vodarich. L’opera è ispirata a un tragico avvenimento avvenuto qualche anno fa proprio a Ravenna.
– alle 21, 45 sarà la volta di “Eleonora Mazzotti Trio”, che con il suo progetto “I feel like a woman” affronta un viaggio musicale tra i racconti delle donne attraverso le loro canzoni. Il concerto esplorerà gli universi musicali di Mia Martini, Mina, Giorgia, Fiorella Mannoia, grandi interpreti italiane e delle colleghe d’oltreoceano come Beyoncé, Shania Twain, Whitney Houston, Gloria Gaynor.
Il programma completo è consultabile qui.
“La piena affermazione femminile nel lavoro si scontra con un modello culturale e sociale che non offre pari opportunità in termini di accesso al mondo del lavoro, ruoli e riconoscimenti economici – sottolinea il comitato – I processi di cambiamento sono lenti, spesso quasi impercettibili e minati da ricorrenti episodi di violenza ai danni delle donne. La società deve liberarsi da eredità sociali e culturali discriminanti che permeano fortemente il modello italiano. La sfida è aperta e la quarta edizione del Festival Opera intende riflettere sul ruolo femminile offrendo un contributo al superamento di barriere, oggi, innegabili e inaccettabili”.